STOMACO CHE BRUCIA

LO STOMACO CHE BRUCIA

 

Per migliorare la funzionalità digestiva e il cosiddetto “bruciore di stomaco” si utilizza un estratto erbale in gocce (macerato glicerico) di gemme di fico.
Il macerato glicerico delle gemme di fico (ficus carica) presenta un’importante azione per le mucose digestive dello stomaco e del duodeno, agendo come regolatore dell’appararato gastro-intestinale, normalizzando la secrezione dei succhi gastrici ed esercitando una vera e propria azione sulle eventuali mucose infiammate.
Viene utilizzato anche nelle manifestazioni psico-somatiche che interessano lo stomaco e l’intestino con buona efficacia nelle situazioni contrattive delle pareti dello stomaco.

Nell’antichità il fico veniva considerato come un vero e proprio “dono degli Dei”, dotato di poteri unici e misteriosi poiché capace di produrre frutti senza mai fiorire.
Ma il concetto del peccato originale (le cui foglie furono il primo indumento di Adamo ed Eva) ha fatto si che il fico fosse un albero impuro ed inquietante caratterizzandolo come pianta dal significato osceno: marchiatura che non ha mai perduto nei tempi a venire.
Perciò l’albero delle conoscenza del “bene” e del “male”, che fu pretesto del peccato originale, potrebbe essere stato proprio il fico, le cui foglie divennero, subito dopo, indumento dell’uomo caduto in peccato.

Gradito come alimento, il fico è sempre stato utilizzato come rimedio emolliente e digestivo.
Vengono utilizzate le gemme fresche (Ficus carica) raccolte nella stagione primaverile e poste in macerazione idroalcolica.
Possiedono un tropismo elettivo per le mucose digestive dello stomaco e del duodeno agendo in forma regolatrice dell’asse cortico-diencefalico.
Il gemmo derivato agisce sul sistema neurovegetativo e nelle situazione ad esso collegate regolarizzando le turbe della motilità e della secrezione gastroduodenale.
Le gemme di Ficus Carica sono quindi un rimedio polivalente e la sperimentazione ha dimostrato la loro utilità sul metabolismo protidico, sul metabolismo lipidico e nel mielogramma.
La sua assunzione, che non è controindicata anche se si assumono farmaci, permette una digestione migliore e una più equilibrata secrezione dei succhi gastrici evitando il classico “bruciore di stomaco”.

 


Gian Luigi Benni - Naturopata, Heilpraktiker, Iridologo
Tel. 347.0055601 - naturopatiaprofessio@libero.it